The Theatre Of Life
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Corrado Zeni è nato nel 1967 a Genova, dove vive e lavora. Ha iniziato ad esporre nel 1996, negli anni seguenti, oltre a numerose personali e collettive, è stato tra i finalisti del Premio Cairo (2003), nel 2004 ha partecipato all’Anteprima della XIV Quadriennale di Roma ed ha esposto al Mart di Rovereto. Nel 2005 è stato tra i finalisti del Premio Maretti e del Premio Fabbri ed ha esposto una nuova serie di lavori in altre personali. Nel 2006 ha partecipato alla mostra La donna oggetto al Castello sforzesco di Vigevano ed Human Art presso la Galleria Comunale di Catania. Ha partecipato alla mostra Nuovi pittori della realtà al Pac di Milano (2007) ed è stato tra gli artisti invitati alla mostra Linee all’orizzonte alla Galleria d’Arte Moderna di Genova. Nello stesso anno è stato tra i finalisti del Premio Michetti. Nel 2009 ha realizzato una serie di installazioni pubbliche al Museo di Palazzo Bianco di Genova e all’interno degli spazi del Macro Future di Roma. Nel 2010 si è tenuta presso Guidi&Schoen la personale Babel interamente dedicata alla scultura. Nel 2011 è stato selezionato per il Padiglione Liguria alla 54a Biennale di Venezia. Tra il 2013 ed il 2020 ha tenuto altre otto personali in Italia, Germania, Austria e Spagna. La casa editrice Gli Ori ha pubblicato nel 2008 una monografia retrospettiva che ripercorre il suo lavoro a partire dal 1996. Negli anni ha partecipato alle più importanti fiere d’arte internazionali, tra le quali, Art Bruxelles (Be), Art Cologne (D), Arco Madrid (Es), Art Moscow (Ru), Artefiera (It).
Opere disponibili:
Max Serradifalco (Palermo, 1978) è un artista visivo del paesaggio che vive e lavora tra Palermo e Milano. Nel 2011 ha sviluppato il suo primo progetto artistico “Web Landscape Photography” nel quale ha virtualmente viaggiato per tutto il nostro pianeta alla ricerca di un nuovo modo di osservare e reinterpretare i paesaggi della Terra. Serradifalco è stato tra i primi artisti ad aver realizzato reportage fotografici con il solo utilizzo delle mappe satellitari, tramite il web. Il suo lavoro sperimenta i confini tra viaggio, fotografia, geografia e realtà virtuale. Si tratta di screenshot non manipolati che, grazie allo sguardo attento e visionario dell’artista, “svelano” disegni naturali già presenti sulla superficie terrestre. Max Serradifalco conduce dunque un progetto estetico, ma con un fine etico e ambientalista, focalizzandosi sulla grandezza della natura. Le sue opere sono state pubblicate nel catalogo Behance di Adobe nel 2015 e selezionate da Saatchi per il progetto Samsung The Frame nel 2017. Ha realizzato personali al Museo Riso di Palermo, al Giffoni Film Festival, alla Galleria Bianchi Zardin di Milano, alla Exclusiva Foundation di Roma. Tra le collettive più significative “We are all Greek” presso il museo Bizantino di Salonicco. Attualmente sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti.
Opere disponibili:
Michele Motiscause si è formato presso la Gipsoteca «A.Passaglia» di Lucca. Si è laureato presso l’Istituto
Europeo del Design di Milano. Ha studiato nudo artistico e tecnica del disegno presso l’Accademia di Brera,
Milano.
L’arte di Michele Motiscause rappresenta un’espressione innovativa nell’opera astratta e figurativa attuale; si tratta
di un lavoro sempre alla ricerca di un equilibrio tra le parti e una bellezza estetica mai banale, che spazia tra
molteplici mezzi e supporti artistici. Negli ultimi 30 anni, infatti, il talento e una spiccata curiosità hanno spinto
l’artista a lavorare con le tecniche più svariate quali: disegno, pittura, scultura, installazione e video-arte.
La ricerca estetica di Michele Motiscause è volta a creare volumi geometrici, linee, trame di colore, composizioni
sempre riconoscibili che si aprono all’interpretazione dell’osservatore e che sono la conseguenza di un processo di
decostruzione di una decisa struttura artistica propria. La materia pittorica e / o il disegno, tecnica sempre alla
base dell’opera dell’artista, si traduce in esperimenti coreografici sulla tela, sulla carta, sullo spazio o sulla materia,
a seconda del supporto artistico prescelto.
Michele Motiscause è alla costante ricerca di un approccio multidisciplinare, in una continua evoluzione.
L’artista ha esposto in vari musei tra Barcellona e Shanghai; attualmente lavora tra Barcellona, Londra, Milano e NY
Opere disponibili:
Il nome del designer Augusto Bozzi (1924 – 1982) è legato a quello dell’azienda lombarda Saporiti, per la quale dalla fine degli anni ’40 disegnò sedie e poltrone.
Sergio Saporiti, che fondò la società nel 1945, volle lavorare fin dall’inizio con architetti e designers in grado di realizzare prodotti connotati di raffinata ed elegante italianità attraverso l’uso di materiali d’avanguardia nel campo dell’arredamento. Dalla fruttuosa collaborazione nascono idee d’avanguardia a livello internazionale nel campo del design vuoi per la progettazione vuoi per la scelta dei materiali e dei dettagli.
Il nome del designer Augusto Bozzi (1924 – 1982) è legato a quello dell’azienda lombarda Saporiti, per la quale dalla fine degli anni ’40 disegnò sedie e poltrone.
Sergio Saporiti, che fondò la società nel 1945, volle lavorare fin dall’inizio con architetti e designers in grado di realizzare prodotti connotati di raffinata ed elegante italianità attraverso l’uso di materiali d’avanguardia nel campo dell’arredamento. Dalla fruttuosa collaborazione nascono idee d’avanguardia a livello internazionale nel campo del design vuoi per la progettazione vuoi per la scelta dei materiali e dei dettagli.
Federica Zianni nasce a Roma nel 1993.
Si laurea presso l’Accademia di Brera in Scultura per ritornarvi nel 2022 con l’incarico di docente di Tecniche di Fonderia. L’artista lavora principalmente con la scultura utilizzando materiali artificiali come resine, camere d’aria e lacci emostatici accostandoli spesso a quelli classici come l’ottone e il bronzo, utilizzando la tecnica della fusione a cera persa, a cui è molto legata. Nella sua produzione affronta il tema dell’introspezione del sé creando superfici mosse e lucide che non rimandano ad un ritratto chiaro di chi vi si specchia. Ha partecipato a premi di rilievo nazionale risultando finalista del Premio Cramum e di ExibartPrize (nel 2021 e nel 2022) e nel 2022 al Premio Arte a cura di Cairo Editore.
Ha all’attivo mostre personali sia a Milano che a Roma.
Opere disponibili:
Alberto Timossi, nato a Napoli nel 1965 e diplomato in scultura all’Accademia di Carrara nel 1989, vive e lavora a Roma. Dopo aver lavorato la pietra, partecipando a simposi internazionali (fra gli altri il “Wei-hai International SculptureCompetition”, Cina, 1993), sviluppa una serie di lavori in ferro che espone in varie mostre personali e collettive.
La realizzazione di “Largo gesto”, una scultura di grandi dimensioni per l’Albornoz Palace Hotel, Spoleto, nel 2003, lo ha portato a riflettere sulle possibilità del tubo industriale di relazionarsi con gli spazi urbani dando il via ad una serie di esposizioni in Istituzioni Museali e non e di installazioni site specific che vedono il tubo industriale come elemento strutturale a sé immerso nella natura.
Negli ultimi anni dedica grande attenzione ai temi legati all’ambiente che muta, realizzando installazioni ambientali di grandi dimensioni secondo il filone della land art.
Opere disponibili:
Il nome del designer Augusto Bozzi (1924 – 1982) è legato a quello dell’azienda lombarda Saporiti, per la quale dalla fine degli anni ’40 disegnò sedie e poltrone.
Sergio Saporiti, che fondò la società nel 1945, volle lavorare fin dall’inizio con architetti e designers in grado di realizzare prodotti connotati di raffinata ed elegante italianità attraverso l’uso di materiali d’avanguardia nel campo dell’arredamento. Dalla fruttuosa collaborazione nascono idee d’avanguardia a livello internazionale nel campo del design vuoi per la progettazione vuoi per la scelta dei materiali e dei dettagli.
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